
Principali strumenti risolutivi
Procedure di «definizione agevolata» quali: Rottamazione e Saldo e stralcio
Periodicamente il legislatore ha emanato provvedimenti normativi che hanno introdotto istituti di «definizione agevolata». In particolare, per le aziende la c.d. Rottamazione.
La Rottamazione consiste nella possibilità di estinguere i debiti iscritti a ruolo contenuti nelle cartelle di pagamento versando, in forma solitamente rateizzata, le somme dovute senza corrispondere le sanzioni e gli interessi di mora e, in alcuni casi, anche l’aggio. In pratica si torna a pagare poco più di quanto sarebbe stato il debito originario. Per i privati, in passato, è stato introdotto anche il c.d. Saldo e stralcio che consentiva addirittura di corrispondere un importo inferiore rispetto al debito originario. Tale importo è solitamente determinato in misura fissa dalla normativa, ad esempio il 20% del dovuto. In tal caso è ancora più evidente quindi il beneficio per il debitore. Non è escluso che in futuro istituti simili possano essere introdotte anche le aziende. Tali procedure si applicano solitamente solo ai carichi pendenti presso l’Agenzia Entrate Riscossione. La nostra azienda tiene aggiornati i propri Clienti circa l’uscita di nuove procedure di «definizione agevolata».
Rateizzazioni
Pagamento in forma dilazionata del debito. Agenzia Entrate Riscossione consente una rateizzazione, anche solo di alcune cartelle, fino ad un massimo di 120 rate, al ricorrere di determinate condizioni.
Gli altri agenti della riscossione hanno condizioni di rateizzazioni differenti che possono variare.
Versamenti volontari
Laddove il debitore non sia in grado di sostenere una rateizzazione è comunque possibile procedere con dei versamenti volontari in acconto su singole cartelle. Ciò consente di ridurre il debito andando anche a selezionare quale cartella si ritenga di dover estinguere per prima (ad esempio dando preferenza a quelle relative ad un determinato tributo o in forza delle quali sia stato iscritto un fermo amministrativo od una ipoteca).
Sospensione legale della riscossione
Possibilità di presentare un’istanza, entro 60 giorni dalla data della notifica della cartella o di altro atto della riscossione, per la sospensione della procedura esecutiva intrapresa dall’agente riscossore per il tempo necessario al riesame della richiesta di pagamento al fine di ottenere l’annullamento totale o parziale dell’atto. Tale richiesta può essere effettuata per diversi motivi e la normativa prevede che in assenza di riscontro da parte dell’ente entro 220 giorni il debito venga annullato.
Istanza in autotutela
Laddove si ritenga che vi siano incongruenze od errori nell’iter di accertamento del debito o di formazione dell’atto di riscossione è possibile presentare istanze in autotutela per richiedere il riesame e la rettifica degli atti. Istanze che talvolta vengono esaminate ed accolte anche al di fuori dei termini e limiti per formulare specifiche istanze formali e impugnazioni.
Istanza di annullamento preavviso di fermo e istanza cancellazione fermo amministrativo o pignoramento del veicolo
Sussistono motivi che consentono di ottenere l’annullamento del preavviso di fermo e la cancellazione del fermo o del pignoramento. In tali casi è possibile presentare una istanza all’agente riscossore.
Istanze relative ad atti di pignoramento conti correnti o stipendio
Vi sono casi in cui è necessario formulare istanza affinché l’agente riscossore comunichi all’Istituto Bancario o al datore di lavoro la cessazione degli effetti del pignoramento o l’errore nella determinazione della somma pignorata.
Istanze di annullamento del preavviso di iscrizione ipotecaria e di cancellazione di ipoteca e pignoramento immobiliare
Anche nel caso in cui il debitore riceva la notifica della comunicazione preventiva di iscrizione ipotecaria si potrà valutare se ricorrano i presupposti per poter presentare un’istanza di annullamento. Sussistono inoltre casi in cui la cancellazione di ipoteca e pignoramento non vengono eseguiti, pur se dovuti, ed è quindi possibile presentare la relativa richiesta di cancellazione.
Procedure di cui al codice della crisi e dell’insolvenza
Vi sono procedure che si applicano a persone fisiche e piccoli imprenditori ed altre che si applicano esclusivamente a imprese che abbiano determinati parametri dimensionali. Tra esse si annoverano la Ristrutturazione dei debiti del consumatore, il Concordato minore, la Liquidazione controllata del sovraindebitato, il Concordato Preventivo, il Concordato Semplificato, l’Accordo di ristrutturazione dei debiti, il Piano attestato di risanamento, la Composizione negoziata della crisi, con inserimento anche della Transazione fiscale.
L’obbiettivo di tali procedure è una ristrutturazione complessiva ed organica della situazione debitoria giungendo a definire la medesima con possibilità di esdebitazione e quindi in tal caso i debiti residui non soddisfatti vengono cancellati. Questo permette al debitore di ripartire senza il peso dei debiti accumulati. Talvolta possono richiedere l’intervento di un avvocato.
Procedura adottata da Iuxtalex per la gestione della situazione debitoria del cliente
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Analisi della situazione debitoria complessiva, anche verso creditori «privati», tenendo conto delle peculiarità normative inerenti i debiti delle imprese;
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Analisi della situazione patrimoniale-reddituale del Cliente e di eventuali coobligati (ad es. garanti, cointestatari ecc.) nonché del contesto di intervento con attenzione anche ai presumibili sviluppi futuri dell’impresa;
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Confronto con il Cliente per definire la strategia di intervento ed intervento di un avvocato, laddove necessario;
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Fase esecutiva della strategia condivisa con il Cliente che si differenzia a seconda del percorso più opportuno per il caso specifico;
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Monitoraggio in merito all’eventuale uscita di nuove procedure di «definizione agevolata» maggiormente vantaggiose per il Cliente e nel caso, laddove possibile, modifica della strategia;
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A seguito del pagamento secondo i termini raggiunti, risoluzione della situazione debitoria;
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Cancellazione di eventuali formalità pregiudizievoli;
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Consulenza per la tutela del patrimonio per eventuali situazioni debitorie future.
Perché
- Gestione mirata della situazione debitoria: utilizzo degli strumenti di risoluzione più indicati ed esecuzione dei pagamenti più vantaggiosi per il Cliente.
- Prevenzione o interruzione dell’esecuzione forzata: finalità di evitare l’avvio o la prosecuzione di azioni esecutive nei confronti del Cliente.
- Monitoraggio: sarete informati in merito all’eventuale uscita di nuove procedure di «definizione agevolata»;
- Continuità aziendale: possibilità di salvare l’impresa e proseguire la propria attività aziendale salvando anche posti di lavoro.
- Equilibrio finanziario: ripristino di una proporzione sostenibile tra entrate e uscite.
- Tutela del patrimonio: consulenza in merito al rischio di futura insorgenza di situazioni debitorie (spesso non prevedibili) con strategie preventive di tutela dei beni del Cliente.
- Serenità: la problematica sarà gestita dalla nostra azienda che si interfaccerà con i creditori fino all’auspicata risoluzione della situazione debitoria.
- Tutela degli amministratori: un corretto e tempestivo risanamento dell’impresa evita di incorrere in casi di responsabilità dell’amministratore con risvolti risarcitori e penali.
- DURC: mantenere o riacquisire il DURC.

FAQs
Chi può usufruire del nostro servizio?
Qualsiasi soggetto, privato, azienda od altro, che abbia posizioni debitorie.
Quali debiti vengono gestiti?
Qualunque tipologia di debito, quali ad esempio: mutui, prestiti personali, scoperti di conto, debiti fiscali, tributi, debiti verso fornitori, debiti verso privati ed aziende.
Quanto tempo occorre per completare il processo?
I tempi variano a seconda della complessità della situazione debitoria da gestire. Il nostro personale è tempestivo e seguirà in modo attento e costante la pratica.
Cosa accade se i creditori (Banca o altro soggetto) respingono la proposta?
Sarà proseguita la negoziazione e valutate alternative con il supporto del nostro personale esperto.